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Officelayout ci parla di “The Boston Consulting Group”

I nuovi uffici di The Boston Consulting Group Situata nel cuore di Milano, la nuova sede della multinazionale di consulenza strategica celebra il 'bello' nel luogo di lavoro quale valore…...


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La rivista Officelayout, nata nel 1984, tratta i temi della progettazione, allestimento e gestione degli spazi ufficio e degli edifici del terziario, approfonditi mediante un’analisi rivolta agli aspetti tecnici di prodotto e di mercato e all’utilizzo degli stessi.
Particolare attenzione è posta al tema della sostenibilità e al dirompente impatto nel mondo dell’ambiente ufficio delle nuove soluzioni dell’Information Communication Technology.
Officelayout è anche attiva nell’attività convegnistica mirata a creare incontri diretti tra la domanda e l’offerta che mettono in relazione la progettazione del building e del layout d’ufficio con il mondo ICT.

I nuovi uffici di The Boston Consulting Group

Sul numero Gennaio-Marzo 2016 di Officelayout  è stato pubblicato l’articolo sui nuovi uffici di The Boston Consulting Group.

Situata nel cuore di Milano, la nuova sede della multinazionale di consulenza strategica celebra il ‘bello’ nel luogo di lavoro quale valore per le persone e fonte di ispirazione per il business.
Storia e modernità si intrecciano nel progetto del headquarter milanese di The Boston Consulting Group (BCG) destinato a diventare la punta di diamante della società a livello globale. La storia è quella della location, un palazzo simbolo di Milano, progettato dall’architetto Giuseppe Mengoni e costruito insieme alla galleria Vittorio Emanuele II alla fine dell’800. La modernità discende invece dal mission statement di BCG Italia che guarda al futuro con una nuova visione per essere in prima linea nella trasformazione e crescita del Paese.nuovo

Ambienti di lavoro non convenzionali, tra arte e tecnologia

L’immobile, di proprietà di Generali Real Estate, ha una superficie di 6.000 mq, distribuiti su 6 piani, a cui si aggiungono circa 400 mq di terrazze affacciate sulle guglie del Duomo. Lo studio AM&A (Albera Monti & Associati), a cui è stata affidata la ristrutturazione degli interni, è partito dal valore storico artistico dell’edificio per sviluppare un progetto di ristrutturazione che ha saputo trasformare i vincoli strutturali in un valore aggiunto, grazie alla creazione di ambienti che offrono una ricchezza di scorci e prospettive che arricchiscono l’esperienza all’interno degli uffici. Ogni ambiente dell’immobile è stato studiato e disegnato ex-novo e, in assenza di standardizzazioni, la caratterizzazione dei diversi ambienti rende il complesso unico nella sue diversità. “Il progetto è stato caratterizzato fin dall’inizio da un’attenta ricerca di componenti tecnologiche, illuminotecniche e acustiche all’avanguardia” puntualizza l’architetto Giuseppe Albera. “L’unione tra arte contemporanea e tecnologia dà vita ad ambienti non convenzionali; tutti gli spazi sono stati progettati su misura al fine di permettere una totale multifunzionalità degli ambienti interni, garantendo in questo modo la possibilità di lavorare in maniera alternativa e produttiva in base alle proprie esigenze durante tutta la giornata”.

Una delle caratteristiche principali di tutto l’edificio, è quella di avere la possibilità di lavorare in tutti gli ambienti; così tutte le aree break, il ristorante, la caffetteria le terrazze, sono caratterizzati da progettazione accurata della componente estetica unita alla tecnologia che garantisce la possibilità di lavorare produttivamente in ogni situazione.

Anche le aree break ai piani sono luoghi di lavoro e si presentano come delle “isole” di convivialità in cui ritrovarsi tra colleghi per una pausa. Pavimenti e pareti sono arricchiti dai toni mediterranei, solari e allegri delle piastrelle disegnate dallo studio AM&A, su ispirazione dei decori utilizzati per i tradizionali carretti siciliani, rivisitati in chiave astratta e contemporanea.

Uno dei luoghi più innovativi e particolari di tutto il progetto è l’Agorà uno spazio in plenaria per 120 persone ricavato al sesto piano per rispondere alla necessità di un luogo utilizzabile come auditorium e spazio per eventi e conferenze. Nell’Agorà l’integrazione delle tecnologiche garantisce molteplici utilizzi: i monitor per conferenze, il controllo dell’illuminazione RGB con settaggi di ambientazioni totalmente personalizzabili e l’impianto audio sono gestibili dalla vicina sala regia.

Sempre al sesto piano è presente una digital room, un ambiente rimodulabile attraverso pareti manovrabili, dove la tecnologia è il fulcro del progetto, sui tre lati della sala sono infatti installati 6 monitor, alcuni dei quali con tecnologia touch, per presentazioni immersive e condivise.
La ricerca del benessere ha portato alla creazione di aree come la repower room, una stanza al 5°piano, dotata di impianto surround per molteplici attività, come leggere, vedere film come al cinema e ascoltare musica. Oppure l’area arredata con tavoli ergonomici elevabili in altezza, disponibili per chi vuole alternare la postura da seduto al lavoro in piedi. In tutti gli ambienti, dalle sale riunioni agli open space, dall’agorà al ristorante aziendale, è stata posta particolare attenzione al tema del comfort acustico e illuminotecnico.

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